Il termine biologico oggi è molto diffuso non solo nel campo dell’agricoltura ma anche in riferimento all’allevamento di bestiame e volatili.
All’interno di questi allevamenti, per essere definiti biologici, occorre possedere una serie di requisiti e avere delle specifiche caratteristiche in base alla normativa vigente sull’alimentazione, spazi a disposizione del bestiame e normative igienico sanitarie. Andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta.
Requisiti di un allevamento biologico
Nel nostro paese negli ultimi anni è sempre più in aumento il numero di aziende e allevamenti definiti biologici. Per essere definito biologico un allevamento deve possedere una serie di requisiti importanti, come:
- l’alimentazione del bestiame: gli animale devono essere alimentati con cibo vegetale biologico, coltivato all’interno della stessa azienda, dell’allevamento o nel territorio dove si trova;
- il numero degli animali allevati: non deve essere maggiore dello spazio che si ha a disposizione, affinché possano pascolare e stare in modo adeguato. Le stalle devono essere dotate di spazio all’aperto e al chiuso, ampie, con un buon circolo dell’aria e illuminate, per garantire il benessere degli animali;
- gli allevamenti devono essere sicuri e lasciare gli animali liberi di muoversi pur rispettando le norme igienico-sanitarie;
- il trasporto degli animali: deve essere breve e non è prevista la somministrazione di calmanti durante il viaggio e gli animali devono essere trasportati sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, senza affaticarli; è vietata la manipolazione genetica;
- è vietata la somministrazione di integratori o stimolatori della crescita, ormoni, prodotti a base di farine di pesce o residui di macelli (possono però mangiare latte e derivati), vitamine, stimolatori della fame, prodotti OGM;
- quando si effettua la macellazione si deve distinguere la provenienza biologica dell’animale da quella di altra derivazione.
Caratteristiche generali dell’allevamento biologico
L’allevamento biologico si pone come obiettivo primario quello di allevare animali nel rispetto delle caratteristiche naturali per garantirne uno stato di benessere. Il rispetto dell’ambiente, delle abitudini fisiologiche degli animali, dei comportamenti sono le basi su cui intervenire con l’allevamento biologico, la scelta della razza, il tipo di alimentazione e le norme igieniche sono il completamento dei parametri principali da rispettare.
Gli spazi
L’allevamento biologico sia di volatili che di bestiame, pertanto deve rispettare uno dei parametri più importanti che riguarda lo spazio a disposizione. L’allevatore deve considerare i limiti relativi la capienza dei singoli ricoveri che variano in base al tipo di animale.
Ogni ricovero deve essere illuminato, riscaldato e ventilato e buona parte del pavimento deve essere composto da lettiere in sabbia, paglia o legno, né troppo secche né troppo umide, specie per i volatili. I locali che ospitano gli animali devono essere costituiti da attrezzature utili per il benessere e la crescita, tettoie, mangiatoie, abbeveratoi e nel caso di uccelli anche posatoi, chiocce artificiali e nidi.
L’alimentazione
La dieta che viene somministrata ai propri animali è a base di cereali e proteine vegetali, foraggi biologici freschi e secchi, e non può essere ammesso il consumo di proteine animali, sostanze che possano stimolare l’appetito o la crescita. Un’alimentazione meno proteica rispetto quella adottata negli allevamenti tradizionali, che fa crescere gli animali in modo naturale, ottenendo così carni e prodotti più saporiti.
Norme veterinarie
La salute degli animali è fondamentale, pertanto gli allevatori seguono delle specifiche profilassi per rendere più forti e resistenti gli animali rispetto eventuali malattie. Vengono rafforzate le difese immunitarie seguendo un’alimentazione sana e attraverso il pascolo. In caso di malattie non vengono somministrati antibiotici o medicine chimiche. Le eventuali cure veterinarie utilizzano prodotti omeopatici o fitoterapici.
Norme igienico-sanitarie
I parametri igienico-sanitari da seguire riguardano la pulizia degli spazi e la disinfettazione dei ricoveri sia interni che esterni. Le lettiere dei volatili sono trattate con antiparassitari, la pulizia degli spazi avviene sempre in assenza di animali e consistente nella detersione con acqua calda e prodotti a base di sodio, potassio, per la derattizzazione e disinfestazione.
Gli allevamenti biologici sfruttano l’azione battericida della luce del sole e procedimenti come l’essiccamento, potenziandoli con l’utilizzo di alcuni disinfettanti chimici. Vanno rispettate alcuni divieti riguardo all’utilizzo dei prodotti disinfettanti chimici:
- si possono utilizzare solamente: la soda caustica, l’idrossido di sodio, il carbonato di sodio, il carbonato di potassio;
- a scopo microbicida a si possono usare essenze naturali vegetali di timo, pino, limone e lavanda.