Sarà capitato a tutti di avvertire un fastidioso rumore all’interno dell’orecchio, simile a un fischio continuo o a un tintinnio. Un rumore che si percepisce maggiormente quando intorno c’è silenzio, e che sembra svanire durante la giornata, quando si svolgono le regolari attività quotidiane. Questa percezione uditiva prende il nome di acufene. La sensazione di orecchio tappato e fischio, nella maggior parte dei casi, viene avvertita solamente dal soggetto interessato, e solo in rarissimi casi, il rumore può essere udito anche dalle persone accanto. Questo fastidio, che solitamente ha una causa scatenante e che può, dunque, essere curato, in alcuni casi, se prolungato nel tempo, può diventare un vero problema, soprattutto nella fase di addormentamento, quando c’è assoluto silenzio, e arrivare anche a compromettere la qualità della vita. Vediamo insieme cosa si intende per acufene, quali sono le cause, i sintomi e come curarlo.
Orecchio tappato e fischio: acufene
Per acufene si intende un disturbo acustico che si manifesta sotto forma di rumore persistente, non generato da alcuna fonte esterna. Il rumore è simile a fischi, ronzii, fruscii, sibili e tanti altri suoni, e può interessare un solo orecchio, oppure entrambi. Il fastidio diminuisce in base ai rumori esterni, cioè più confusione ci sarà intorno al soggetto interessato e minore sarà la percezione dell’acufene. Per questo, il momento di maggior fastidio si avvicina con la fase del sonno, quando c’è assoluto silenzio intorno. Esistono tre diverse forme di acufene:
- Acuto: quando i rumori fastidiosi compaiono improvvisamente e scompaiono, allo stesso modo, nell’arco di tre mesi
- Subacuto: se la durata dell’acufene ha una durata dai 3 mesi a un anno
- Cronico: se il fastidio persiste da più di un anno
Orecchio tappato e fischio: quali sono le cause di questi sintomi?
Tra le cause principali che possono generare questo fastidioso disturbo acustico, troviamo:
- Infezioni acute interne alle orecchie
- Trauma acustico, cioè l’esposizione ai rumori forti
- Barotrauma, legato a sbalzi della pressione atmosferica
- Bruxismo, che consiste nel digrignare i denti involontariamente durante il sonno
- Stress
- Gravidanza, a causa dell’aumento della pressione sanguigna
- Farmaci ototossici, come arsenico, streptomicina, salicilati, chinino e aminoglicosidi
- Malattia di Meniere, dove l’aumento di pressione nell’orecchio può provocare acufene
- Cervicale, dovuta a problemi posturali
Orecchio tappato e fischio: come curarli?
Nella maggior parte dei casi, l’acufene è un disturbo transitorio, che così come compare, sparisce, solitamente nell’arco di un breve periodo. Nel caso in cui dovesse presentarsi questo rumore, il consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico che individuerà la causa e i possibili trattamenti. Tra i rimedi possibili, troviamo:
- Pulizia approfondita del condotto uditivo
- Utilizzo di un apparecchio acustico che limiti la perdita dell’udito
- Apparecchio speciale che permette di mascherare il rumore continuo
- Rumori bianchi, sono i rumori della natura, che possono andare a coprire il fischio e a rilassare la persona interessata
- Terapia farmacologica, prescritta dal medico nel momento in cui l’insorgere dell’acufene dovesse diventare una fonte di stress.