La birra, da sempre sinonimo di convivialità e freschezza, è tra le bevande più consumate. Dando per scontato che è importante bere consapevolmente, in questo articolo analizzeremo le diverse tipologie di birra esistenti. Molto spesso, quando si ordina una birra, lo si fa con spontaneità e in modo istintivo, senza sapere che ne esistono veramente tante tipologie differenti. Una prima classificazione, può essere fatta in base al tipo di fermentazione a cui è sottoposta la birra, che può essere alta, bassa o spontanea. Con il termine fermentazione, si intende un processo effettuato da microrganismi, in questo caso i lieviti, che trasformano alcune sostanze zuccherine, producendo alcol e anidride carbonica. Questo processo può avvenire in un ambiente anaerobico, cioè in assenza di ossigeno, ed è quello che accade per le birre ad alta e bassa fermentazione, oppure in un ambiente all’esterno, quello che accade per la fermentazione spontanea. Approfondiamo cosa si intende per birra ad alta fermentazione, chiamata anche Ale.
Birra ad alta fermentazione: cosa si sa della Ale?
La birra ad alta fermentazione, è anche chiamata Ale, e indica quelle tipologie di birra ottenute con lieviti della specie Saccharomyces cerevisiae, conosciuti anche come lievito di birra. Si tratta di microrganismo che lavorano con le alte temperature, comprese tra i 12 e i 23 °, accelerando, dunque, il processo, rispetto a quello dove si lavora con temperature più basse. Comunque, una volta che i lieviti hanno svolto il loro compito, tendono a risalire verso l’alto del fermentatore e a galleggiare sulla superficie. Ecco perchè questo processo prende il nome di “alta fermentazione“. In alcuni casi, si può anche optare per una seconda fermentazione, che può avvenire al momento del confezionamento o ancora prima. Il procedimento richiede un’ulteriore aggiunta di altri lieviti, per attivare un’ulteriore fermentazione nel contenitore. È possibile utilizzare la stessa linea della prima fermentazione oppure variarla, per permettere di arricchire l’aroma della birra e affinarne il gusto. Le nazioni più famose per la produzione di birra ad alta fermentazione, sono la Gran Bretagna e il Belgio, in quanto questo procedimento rappresenta quello più antico.
Birra ad alta fermentazione: con quali piatti accostarla?
La birra è ormai entrata nella quotidianità di ognuno di noi, gustare un bel bicchiere fresco, è sempre piacevole, soprattutto se accompagnato da un buon piatto. È anche vero che gli utilizzi della birra sono in aumento, tanto che viene anche utilizzata come ingrediente per realizzare piatti gustosi e originali. Ma, tornando all’accostamento birra e piatti, ecco alcuni consigli. Solitamente, si tende a consumare la birra durante un aperitivo oppure la sera, dopo cena, quando ci si ritrova in compagnia. Ma, oggigiorno, sono sempre di più le birre che si sposano perfettamente con i piatti da portata. Quindi, se state mangiando in un ristorante, potete chiedere tranquillamente al cameriere, di consigliarvi una birra che si adatti a ciò che avete ordinato. Ad esempio, in presenza di antipasti, la birra ad alta fermentazione è consigliata in caso di presenza di verdure e bruschette fresche. Per quanto riguarda, invece, i primi e secondi piatti, se pensate di abbinarci una birra, sicuramente il consiglio è quello di optare per piatti semplici e non troppo elaborati.