I fiori della Balsamina, appartengono alla famiglia delle Balsaminaceae, il cui nome, in latino, significa “impazienza“. Nome che gli è stato attributo, in seguito alla velocità con la quale i frutti di queste piante, una volta maturi, non esitano a lanciare i propri semi al minimo spostamento di vento. Le capsule che contengono i semi, una volta mature, tendono a seccarsi, ed ecco qui spiegato il motivo per cui, al minimo tocco, i semi tenderanno a fuoriuscire. Sono fiori originari dell’Africa e del Sud est asiatico, che però oggi è molto semplice reperire anche in Italia. Sono piante che si dividono in diverse tipologie, riconoscibili dalla loro forma a sperone di diverse colorazioni, come bianco, rosa, o rosso, e sbocciano dal mese di luglio fino a settembre. Vengono utilizzate sia come piante ornamentali, ma anche come piante “curative”, in quanto questa pianta viene anche utilizzata per la preparazione dei fiori di Bach, il cui utilizzo è conosciuto principalmente come sostegno naturale contro stati emotivi negativi e ricorrenti, come ansia, depressione, panico, paura e tristezza.
I fiori della Balsamina: quali sono?
I fiori della Balsamina, il cui nome deriva dal latino impatients, che vuol dire impaziente, è anche conosciuta come pianta di vetro, per via delle sue numerose caratteristiche. Le piante, coltivate nel mese di marzo, all’interno di una serra calda, sbocciano da luglio a settembre, quindi in piena estate. Possono essere sia annuali che perenni, sono considerate molto diffuse, orami anche in Italia, nonostante le loro origini arrivino da molto lontano. Sono caratterizzate da foglie e arbusti di vari colori, dal bianco, al rosa, al rosso, a forma di sperone.
I fiori della Balsamina: quali sono? Come si usano e coltivano?
Come anticipato, la Balsamina si coltiva nel mese di marzo, in una serra calda, per far si che la sbocciatura combaci con il periodo estivo, da luglio a settembre. Per la coltivazione è necessario munirsi dei semi della pianta che vengono espulsi “velocemente” da ogni baccello. Poi, per crescere, queste piante hanno bisogno di essere esposte alla luce del sole, dunque al caldo, in un ambiente che si mantenga umido. Il terreno deve essere ben drenato, cioè l’acqua utilizzata per inumidire la terra, non deve stagnare e soffermarsi a lungo rischiando la formazione di pozzanghere, e concimato due volte al mese. È bene monitorare tutto il processo di crescita delle piante, così da scongiurare eventuali malattie che possano provocare la morte della pianta stessa. Gli utilizzi di questa pianta possono variare, dall’uso ornamentale a quello della cura dell’organismo. Tali piante vengono impiegate per preparare i fiori di Bach, che, infatti, portano anche il nome originario di impatients. Questi fiori vengono utilizzati per calmare stati di ansia ricorrenti, ma possono anche essere impiegati come anti infiammatori e diuretici. Ovviamente, prima di utilizzare questi rimedi, bisogna sempre parlarne con il proprio medico, che indicherà la terapia migliore per ogni disturbo presentato dal paziente.