Tra le piante note per essere utilizzate sia a scopo ornamentale, ma anche “curativo”, ecco che troviamo l’Achillea, conosciuta anche come millefoglie. È una pianta che viene dalla famiglia delle Asteraceae, molto simile alla camomilla, per via degli usi per cui può essere impiegata. Già, perché le sue molteplici proprietà la rendono anche un’erba medicinale molto preziosa, in grado di curare alcune patologie, come raffreddore, tosse, mal di denti, dolori mestruali e crampi addominali. Inoltre, tra le peculiarità più rinomate dell’achillea, vi è la sua azione cicatrizzante e riparatrice dei tessuti, tanto da essere ancora oggi utilizzata per curare ferite e lesioni legate alla pelle.
Centofoglie pianta: che caratteristiche ha l’achillea?
L’achillea è nota per essere una pianta ornamentale, ma anche un’erba medicinale molto preziosa. Si coltiva in terreni tradizionali, anche sabbiosi e argillosi, in quanto si tratta di una pianta molto resistente. L’unica accortezza, durante la coltivazione, è quella di assicurarsi che il terreno sia ben drenato, cioè devono essere totalmente assenti ristagni e pozzanghere. L’achillea, è una pianta che tollera bene sia i terreni che le temperature, infatti, non mostra particolari problemi anche in presenza di estati molto calde e povere di pioggia. È alla continua ricerca della luce naturale, per questo, il consiglio è quello di piantarla in un posto dove i raggi del sole possano raggiungerla. Essendo una pianta composta da steli lunghi, per evitare che si spezzino meglio tenerla riparata dai venti e accorciare gli steli, per garantire una maggiore aderenza della pianta al terreno. L’achillea si presenta come una pianta che può anche superare il metro di altezza, con un fusto semplice ma al tempo stesso ricco di foglie. Le foglie, al tatto, possono risultare ruvide e pelose, e, ogni petalo, non ha un contorno lineare. I fiori, possono essere sia rosa che bianchi.
Centofoglie pianta: come usarla?
Come già anticipato, si tratta di piante che possono essere utilizzate sia come ornamento che “curative”. Coltivare in un giardino questa pianta, vuol dire, non solo avere a disposizione una pianta perenne con una lunga fioritura, ma anche un minor lavoro, in quanto necessita di poca acqua, richiede una bassa manutenzione ed è ben tollerata anche nei terreni argillosi e pesanti. Si consiglia, di non lasciare ristagni idrici e di potare i fiori appassiti. L’achillea viene utilizzata per la cura di un gran numero di malesseri, come raffreddore, tosse e mal di denti. Ma anche per la sua azione cicatrizzante e riparatrice dei tessuti, tanto da essere ancora oggi utilizzata anche per curare ferite e lesioni legate alla pelle. Non sono da meno, anche le sue proprietà cosmetiche e dermofunzionali: astringenti, rassodanti, disarossanti, antinfiammatorie ed antiseborroiche. Inoltre, è ricca di polifenoli e, in più, la presenza delle flavonoidi fa si che la pianta abbia anche un’azione riequilibrante del sistema ormonale, utile soprattutto ad alleviare tutte le sintomatologie connesse alla fase premestruale, come il nervosismo e la stanchezza. Per via di tutte le sue proprietà, questa pianta viene anche ribattezzata con altre terminologie, come herba militaris, cioè erba del soldato, millefoglio e sanguinella.