Passare del tempo all’aria aperta porta alla propria mente e al proprio organismo tantissimi benefici. Dall’umore all’aspetto fisico, riuscire a ritagliarsi del tempo per passeggiare all’aria aperta, meglio ancora se in mezzo alla natura, può essere un vero toccasana. Spegnere il cervello, abbandonare per un momento il tran tran quotidiano, può veramente fare la differenza e apportare molti effetti positivi. Se, durante la settimana si è completamente assorbiti tra lavoro, casa e famiglia, almeno nei giorni liberi bisognerebbe organizzare un qualcosa per stare bene con se stessi. Un’idea potrebbe essere quella di organizzare delle passeggiate nel bosco. Rimarrete stupiti nel conoscere tutti i benefici che ne seguiranno.
Passeggiate nel bosco: quali sono i loro benefici?
Spesso si sente dire che la serenità è la migliore medicina per affrontare situazioni difficili e pesanti. Bene, un modo per poter conquistare la propria serenità e rilassarsi a 360° può essere quello di fare qualcosa per se stessi, abbandonando lo stress quotidiano, così come i dispositivi tecnologici che ormai ci accompagnano dalla mattina alla sera, e affidarsi solo alla natura e all’ambiente che ci circonda. Dunque, passeggiando nel bosco, di quali benefici si potrebbe godere? Eccone solo alcuni:
- Allontanare ansia e stress: sicuramente camminare tra gli alberi con la luce del sole che penetra tra i tronchi non può che generare emozioni e sensazioni positive. Staccare il cervello e lasciare al di fuori del bosco i pensieri che tutti i giorni assillano, può sicuramente fare la differenza, permettendo di riprendere possesso della mente e della salute psico-fisica. Detto così, questo può sembrare un beneficio solo ed esclusivamente mentale, ma non è solo questo. Anche secondo la scienza, camminare nei boschi contribuisce a favorire l’aumento degli ormoni del buonumore, grazie alla produzione di serotonina, nota per essere l’ormone della felicità, e diminuendo, a sua volta, gli ormoni dello stress, come il cortisolo.
- Migliora il sistema immunitario: fare lunghe camminate nei boschi, attiva le cellule del sistema immunitario, aumenta il rilascio di endorfina, stimola il sistema linfatico, diminuisce il livello di stress, permettendo, così, di sentirsi più in forma e ammalarsi di meno.
- Un aiuto per la vista: l’unica luce concessa è quella naturale che filtra tra gli alberi. Passeggiando nel bosco ecco che gli occhi staranno lontani dagli schermi di tablet e telefonini. Una vera e propria pausa che permetterà agli occhi di rigenerarsi.
- Allenamento e prevenzione da patologie: già, perché ricordiamo che svolgere una vita attiva e dinamica è importante a prescindere per prevenire alcune patologie cardiache, ma non solo, anche cancro al colon e al seno e, soprattutto, ridurre il rischio di cadere in uno stato depressivo. Inoltre, camminare aiuta anche a mantenersi in forma, attivando il metabolismo e riducendo la cellulite.
Passeggiate nel bosco: quanti chilometri camminare?
Come anticipato, non sempre si ha la possibilità di staccare la spina e dedicarsi a lunghe passeggiate, nonostante se ne comprendano i benefici. Quindi, anche se non si riesce a raggiungere un posto ideale, come in questo caso il bosco, l’allenamento può avvenire in qualsiasi altro luogo, l’importante è che sia costante. In media, per poter godere di tutti i benefici legati al movimento, bisognerebbe camminare per almeno 25 minuti al giorno con una velocità media.