Se vi è capitato di vedere degli alberi simili all’acacia, ma non completamente identici, con molta probabilità vi siete trovati di fronte a una pianta chiamata robinia. Parliamo di una pianta che fa parte della famiglia delle Fabaceae, dette anche Leguminose, originaria dell’America del Nord, ma molto diffusa, ormai, anche in Italia. La robinia, distinguibile per la sua eleganza, che appunto ricorda l’acacia, è una pianta che ben si adatta anche a un uso ornamentale, perfetta per impreziosire viali, aiuole e parchi. Vediamo tutto quello che c’è da sapere su questa pianta e approfondiamo le sue proprietà medicinali benefiche, specifiche per la salute.
Alberi simili all’acacia: cosa sappiamo della robinia?
Molto simile all’acacia per il suo aspetto, la robinia è una pianta che può raggiungere anche i 25 metri di altezza, la sua corteccia è di colore marrone, spessa e nodosa, e le sue foglie possono arrivano anche a superare i 30 cm di lunghezza. I fiori, che sono prevalentemente bianchi, o color crema, sono invece di piccole dimensioni, ma nonostante questo, sprigionano un gradevolissimo odore dolciastro, riconoscibile già a qualche metro di distanza. Una pianta che è possibile ammirare nella sua completezza di giorno, in quanto con il calare della luce solare, le foglie tendono ad accavallarsi l’un l’altra, con difficoltà, dunque, nel distinguersi tra loro. Forse non tutti sanno che, un tempo, le foglie di robinia venivano utilizzate per nutrire i conigli da allevamento e in generale di tutti i ruminanti. Attenzione a non avvicinarsi troppo e con superficialità a questa pianta, visto che sui rami nascenti sono presenti delle lunghe e appuntite spine. Come anticipato, per il suo aspetto viene utilizzata molto come pianta ornamentale, ma cresce e si adatta a qualsiasi condizione e tipo di terreno, tanto da poter crescere spontaneamente anche ad altezze considerevoli. Dunque, non richiede particolari attenzioni e cure, le sono sufficienti le piogge per garantirle la giusta quantità di acqua.
Alberi simili all’acacia: quali sono le proprietà medicinali della robinia?
La robinia, oltre a essere una pianta ornamentale e molto resistente, è anche conosciuta per le sue proprietà medicinali, dunque, un’ottima allenata per la salute. La robinia, infatti, oltre essere ricca di fibre e proteine, contiene anche calcio, ferro, fosforo, magnesio e zinco. Impiegata come aiuto per la digestione, grazie alle proprietà contenute nella sua corteccia, protegge le mucose gastriche e intestinali. In passato veniva utilizzata anche come lassativo naturale. Potente anti infiammatorio, viene acquistata per combattere ma di gola, catarro, tosse, faringiti e raucedine.
Alberi simili all’acacia: come usarla?
Prima di assumere la robinia è sempre meglio consultare il medico. Sarà lui a indicare modalità e quantità, in base al problema che si presenta. In ogni caso, la robinia può essere assunta sotto forma di tisana, utilizzando i fiori essiccati che vantano proprietà rilassanti e sedative, oppure nella medicina, i fiori cotti, infine, sono considerati un valido rimedio per attenuare le infiammazioni oculari.