Negli ultimi tempi il modo di mangiare dell’uomo è radicalmente cambiato. La carne di vitello, ad esempio, che prima costituiva un prodotto molto richiesto è oggi in calo di produzione. Come mai? Proveremo a spiegartelo nell’articolo che segue.
Servita come scaloppina al limone o come spezzatino, poco cambia. La carne di vitello è sempre stata un must have della tradizione culinaria italiana. Per anni questa tipologia di carne ha infatti prodotto una richiesta massiccia. Spesso protagonista dei più saporiti piatti della tavola mediterranea, questa pietanza è al centro della cultura culinaria piemontese e anche di quello bolognese, per le quali ricaviamo un ottimo arrosto.
Ultimamente però la domanda relativa a questo prodotto sembra calare drasticamente. Che cosa succede?
Per questo motivo l’Unione Europea ha provato a riportare all’attenzione del consumatore la carne di vitello attraverso una campagna mediatica che ne elenca i benefici e i modi in cui è possibile portarla in tavola.
Tornando alle cause, però, come mai la consumazione di vitello si è arrestata? Scopriamolo insieme.
Le cause del calo di consumo
A quanto pare le cause di un tale calo di consumo sono tutte da attribuire alla mancanza di tempo. Questo ci porta ad una riflessione sociologica importante, da cui facciamo dipendere molti dei cambiamenti a cui è stato sottoposto il mondo moderno.
La preparazione della carne di vitello richiede procedure spesso lunghe e impegnative. Negli ultimi anni gran parte della popolazione, durante la giornata, si trova a combattere una frenetica lotta contro il tempo, che il più delle volte ci porta a prediligere pasti di veloce cottura e consumo.
Non possiamo negare, comunque, che le nuove filosofie vegetariane hanno avuto un drastico impatto sull’acquisto di carne. Altrettante valide però sono le tesi di chi ne sostiene il consumo.
Perché mangiare carne di vitello
Mangiare carne di vitello è estremamente consigliato. Il massiccio contenuto di proteine di valore biologico rende quest’alimento perfetto sia per una dieta ipocalorica che ricostituente. Questa tipologia di carne è inoltre ottima per chi pratica regolarmente esercizio fisico e ha bisogno di consumare proteine in quantità dopo l’allenamento.
Da non trascurare l’abbondanza di minerali essenziali, come ad esempio la vitaminaB2, necessaria a favorire le funzioni cognitive e ad accelerare il metabolismo.
All’interno della carne di vitello si trovano infine magnesio, calcio, fosforo e ferro.
Una scelta sostenibile
L’acquisto della vitellina può ritenersi anche una scelta sostenibile. Recentemente, grazie anche alla diffusione del documentario “Cowspiracy”, abbiamo scoperto del drammatico impatto che la zootecnica ha sull’ambiente.
In Italia, però, gli allevatori di carne di vitello sono quasi sempre proprietari di piccole aziende. Al giorno d’oggi è difficile sentir parlare di pascoli gres, cioè di allevamenti in cui gli animali sono lasciati a pascolare liberamente. Consumando carne di vitello però puoi sostenere queste realtà.
Il modo migliore per fare una scelta sostenibile – e di evitare di contribuire al deforestamento dell’Amazzonia – è quello di acquistare carne locale, che è anche il modo migliore per godere di un prodotto genuino, sano e nutriente.